Riviviamo l’epilogo della stagione assembleare della Cooperativa: un’occasione di confronto per tracciare un bilancio e guardare al futuro insieme
Si è chiusa il 20 luglio scorso con l’Assemblea Generale dei Soci OSA la stagione assembleare della Cooperativa. Un epilogo, quello andato in scena nella cornice dell’Auditorium del Massimo a Roma, aperto come sempre al confronto, alla partecipazione e alla democrazia. Una giornata di festa e cooperazione in cui si sono intrecciati i volti, le voci e le testimonianze dei soci, degli assistiti e degli ospiti presenti.
Tra questi: lo scrittore e giornalista Fabio Cavallari; Sara, vittima di violenze da parte dell’ex marito che è stata aiutata a tornare ad una vita normale dallo Spazio Ascolto Antiviolenza gestito da OSA a Frosinone; Anna Claudia, mamma di Irene, una ragazza con gravi disabilità, da 16 anni accudita nella propria casa dalle infermiere della Cooperativa. E poi Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, che non è voluto mancare all’appuntamento in cui i soci OSA hanno approvato formalmente il bilancio di esercizio 2020 e quello sociale, eleggendo anche il nuovo CdA.
Un pomeriggio intenso che ha mescolato tante emozioni, accompagnato e riempito dalle parole. Da alcune di queste che appartengono di diritto alla storia di OSA – premura, cooperazione, continuità, prossimità, assemblea, mutualità – la Cooperativa ha scelto di ripartire per tracciare un bilancio di un anno difficile come quello piagato dalla pandemia e stabilire, insieme, la rotta per il prossimo futuro.