“Il Papa ribadisce che l’esperienza delle cooperative riveste oggi una grande attualità per l’uscita dalla profonda crisi occidentale”. Scrive così il Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, in una lettera a Maurizio Gardini, presidente della Confederazione Cooperative Italiane, in occasione dell'Assemblea Annuale dell’Alleanza delle cooperative Italiane che si è svolta il 25 giugno a Roma. Pubblichiamo il testo integrale del messaggio.
Illustre Presidente,
con stimata lettera del 27 maggio scorso, Ella ha fatto partecipe Sua Santità della prossima Assemblea Annuale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che sarà celebrata il 26 giugno corrente, a Roma, esprimendo il desiderio di poter avere un segno della Sua spirituale vicinanza.
Il Santo Padre, grato per l’attestato di stima, rivolge a tutti i presenti il Suo cordiale e beneaugurante saluto.
Egli coglie volentieri l’opportunità per sottolineare l’importanza che la forma delle cooperative riveste nella Dottrina sociale della Chiesa. Già nell’omelia del 10 dicembre 2011, ebbi modo di notare che “la via della cooperazione ispirandosi ai principi di sussidiarietà, socialità e solidarietà, ricerca prima di tutto la valorizzazione della persona umana; si propone di farlo promuovendo la sua naturale capacità di lavorare in forma associata, mettendo in comune obiettivi e risorse, e, al tempo stesso, favorendo la responsabilità verso il territorio e la cooperazione”. Infatti, nella prospettiva cristiana di economia, “i comportamenti dell’impresa devono essere consapevoli che la comunità nella quale operano rappresenta un bene per tutti e non una struttura che permette di soddisfare esclusivamente gli interessi personali di qualcuno. Solo tale consapevolezza permette di giungere ad un’economia che sia veramente al servizio dell’uomo e di elaborare un progetto di reale cooperazione tra le parti sociali” (Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa – CDS, n. 339).
Innanzi tutto occorre avere una concezione del profitto non limitato solo all’aspetto individualistico-egoistico del guadagno di denaro (cfr. ivi, n. 340). Al tempo stesso, bisogna tenere in grande considerazione il rispetto del creato, ambiente affidato sa Dio all'uomo perché lo custodisca e lo coltivi. Soprattutto non si può mai prescindere dal considerare concretamente la vera dignità della persona umana, come pure quella della famiglia. Tutto ciò sarà solida base anche per il raggiungimento di una buona qualità della produzione offerta e di una buona considerazione del mercato, ai suoi vari livelli.
Risulta, pertanto, proficuo intraprendere vie di cooperazione e solidarietà responsabile, migliorare le tecnologie e, non ultimo, ritrovare un corretto rapporto quotidiano con il Creatore. Come si può intuire, tale genere di azioni comporta il coinvolgimento delle persone e della società intera: sul piano politico, con sani e realistici equilibri a livello internazionale, che non trascurino le capacità e le dinamiche della nazione; sul piano interno delle associazioni; sul piano interno delle associazioni tra cooperative, ritrovando quell’apertura del cuore necessaria a comprendere la vera sapienza e seguirla nell’attività quotidiana e nelle relazioni.
Per accogliere pienamente questi valori fondamentali occorre coltivare il rapporto con Dio, su piano del pensiero e della vita. Affermava Sua Santità Benedetto XVI, nel Discorso alla Delegazione della Confcooperative e delle Banche di Credito Cooperativo, il 10 dicembre 2011, riferendosi all’Enciclica Caritas in veritate, n. 66: “Non dimenticate l’importanza di far crescere questa dimensione spirituale nel vostro di risposta alle odierne sfide e urgenze sociali, per continuare ad operare nella logica dell’economia e della gratuità, della responsabilità, per promuovere un consumo responsabile e sobrio”.
Il Santo Padre Francesco ha ben presente che l'origine storica della Confederazione delle Cooperative Italiane, avendo nell’attenzione della Dottrina sociale della Chiesa il suo punto cardine, vi rende preparati ad affrontare la realtà con questo spirito, che ha valenza profetica: non solo stare davanti al popolo per indicare la via da percorrere , ma essere i primi a metterla in atto, così da renderla più direttamente credibile e praticabile da tutte le persone di buona volontà.
Nella linea dei Suoi predecessori, il Papa ribadisce che l’esperienza delle cooperative, nel quadro sopra descritto, riveste oggi una grande attualità per l’uscita dalla profonda crisi occidentale, che, come sempre nella storia dell’uomo, è crisi di valori con carattere prevalentemente morale e spirituale. Per questo la Chiesa, di cui molti di voi sono parte e che per tutti è punto di riferimento, vi mostra la sua vicinanza, vi accompagna e vi sostiene con i mezzi soprannaturali che il Signore ci ha messo a disposizione.
Mentre invoca la materna protezione di Maria Santissima, il Sommo Pontefice chiede di pregare per lui e per il Suo ministero e volentieri invia all’Assemblea la Sua Benedizione, estendendola ai collaboratori e familiari.
Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinta stima
Card Tarcisio Bertone
Segretario di Stato