L'Aica, Associazione italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, ha presentato nel corso di un Convegno presso il Ministero della Salute i risultati del primo Osservatorio Nazionale sulle Competenze Digitali in Sanità. L’osservatorio è stato creato in collaborazione con associazioni mediche di settore, professionisti della sanità, ordini professionali, università e istituzioni interessate al tema, a conferma della sempre più diffusa consapevolezza che vadano sviluppate le competenze digitali per favorire la diffusione della Sanità Digitale, per rendere più efficace ed efficiente la Sanità italiana.
La ricerca è stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario online costruito ad hoc e in parte differenziato per le specifiche qualifiche professionali. Sono stati 1.043 i professionisti del settore che hanno risposto: Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi; Medici Ospedalieri/Universitari e Dirigenti Sanitari Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Infermieri, Specialisti informatici e Ingegneri Clinici, Tecnici Sanitari, Responsabili della Formazione.
Il 79% ritiene indispensabili gli strumenti digitali per la documentazione delle attività professionali; il 71% come mezzo di aggiornamento e formazione; il 63% per l’organizzazione delle attività di équipe; il 57% per il miglioramento del processo di diagnosi e cura.
Il 60% dei partecipanti alla ricerca pensa che gli strumenti digitali possano migliorare la sicurezza delle attività professionali; il 75% che incidano positivamente sulla valutazione dei risultati; percentuali quasi pari (il 57 e il 55% rispettivamente) ritiene che possano favorire la modifica sostanziale dei processi organizzativi e la comunicazione nel team professionale in cui operano.
Per il 49% degli intervistati la necessità di formazione digitale è pari a quella necessaria per le altre aree di ambito medico; il 92% ritiene che la formazione digitale sia la chiave per sviluppare la sanità digitale.
Il 75% del campione ritiene che lo sviluppo di strumenti ICT adeguati potrebbe dare benefici in termini di efficienza; il 66% pensa potrebbe migliorare l’efficacia dell’assistenza al paziente; il 57% ritiene potrebbe migliorare il governo dei processi; il 54% la qualità del servizio percepita dal cittadino.