Compie 20 anni oggi, 15 gennaio, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata gestito da OSA sul territorio di Foggia. Dal 2001, infatti, la Cooperativa si prende cura delle persone fragili e non autosufficienti direttamente nelle loro case, lavorando in totale sussidiarietà con la ASL. Un percorso che in quattro lustri ha fatto registrare una crescita esponenziale in termini di assistiti e operatori, di accessi e di ore erogate. Nicola de Flandre, Area Manager OSA delle Commesse di Foggia, lavora nel servizio sin dall’inizio e traccia un primo bilancio di questa storia fatta di cura, premura e attenzioni che ha visto e vede tutt’ora OSA al servizio della salute dei cittadini quale partner affidabile dell’Azienda Sanitaria Locale foggiana.  

 

I NUMERI. “Nel 2001 OSA ha avviato il servizio ADI in 5 Comuni afferenti alla vecchia ASL Foggia 1”, ricorda de Flandre, “All’epoca i nostri 21 operatori, suddivisi tra infermieri, fisioterapisti e OTA, cioè gli operatori tecnici addetti all’assistenza, avevano in carico 270 persone al mese. Gli accessi mensili erano 4.800 e le ore di assistenza 2.300. Oggi copriamo 37 Comuni dell’ASL di Foggia e attualmente gli assistiti sono 1.540. Abbiamo 61 professionisti attivi tra infermieri, Operatori Socio Sanitari, fisioterapisti e logopedisti con un numero di accessi mensili pari a 19.300 per 15.000 ore circa sviluppate”.

 

GLI ASSISTITI. In questi 20 anni l’assistenza domiciliare sul territorio di Capitanata è molto cambiata e OSA è stata capace di adeguare il servizio ai bisogni di salute che arrivavano dal territorio. “Nel 2001 assistevamo maggiormente ultra 70enni e ultra 80enni. Con l’evolversi del sistema e con la conoscenza del territorio data dal servizio, abbiamo capito che non si poteva ridurre l’assistenza solo ad una tipologia di utenti. Oggi abbiamo in carico persone da zero a 100 anni, tra cui molti bambini. Abbiamo pazienti ad alta intensità assistenziale, di area critica, che richiedono un impegno 7 giorni su 7 con il supporto di professionisti sanitari anche di domenica e nei giorni festivi. Soprattutto lavoriamo in piena simbiosi con la Asl, con cui negli anni abbiamo costruito un percorso di lavoro efficacie, e stiamo continuando a farlo anche e soprattutto in questo periodo emergenziale dettato dal Covid”.

 

IL COVID. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia è un periodo difficile dal quale uscire tutti insieme. “Fortunatamente siamo riusciti a contenere l’ondata di Covid e abbiamo registrato dei numeri molto bassi di contagiati tra operatori e assistiti. In questo momento di crisi la richiesta di assistenza è continua e la mancanza di ulteriore personale, che viene sempre più spesso assorbito dalla Pubblica Amministrazione, certamente è un aspetto che sta pesando soprattutto per i cittadini. In epoca pre Covid, infatti, riuscivamo a garantire la presa in carico nelle 24 ore anziché nelle 72 previste dal contratto di servizio. Ora i tempi si attestano mediamente intorno ai 7 giorni a causa dei problemi legati alla pandemia, perché mancano le risorse da assumere. È una situazione difficile, ma sono convinto che ne possiamo uscire tutti insieme”.

 

IL VACCINO. Il primo passo è rappresentato da una data storica consumatasi pochi giorni fa: 6 gennaio 2021, Vaccine Day per tutti i soci foggiani. “Grazie ad OSA che ha avviato una campagna vaccinale tra il suo personale sociosanitario e alla sostegno della ASL, siamo riusciti a vaccinare i nostri operatori in servizio e contiamo, nel giro del prossimo mese di mettere in sicurezza tutti i nostri professionisti sanitari. In questa emergenza stiamo lavorando in sinergia con il committente e con tutti gli altri attori presenti sul territorio, come i medici di medicina generale”.

 

I PROSSIMI 20 ANNI. L’immediato futuro è ancora tutto da scrivere e, nonostante l’emergenza sanitaria in atto, il servizio ADI di Foggia ha ben chiari obiettivi e prospettive. “Con la nuova aggiudicazione dell’appalto nell’agosto del 2020, siamo arrivati ad occuparci anche del distretto di Manfredonia”, conclude de Flandre. “Fatte salve le complicazioni legate a questo periodo, vogliamo continuare a sviluppare sempre di più il contesto della domiciliare che rappresenta il futuro su cui costruire un’assistenza efficace ed efficiente per i cittadini sul territorio e fuori dall’ospedale. Per me e per tutti gli operatori in forze al servizio ADI di OSA è sempre bello fare questo lavoro, assistere le persone, prendersi cura di loro. È così da 20 anni e lo sarà anche nel prossimo futuro”.

 

Tanti auguri ai soci OSA dell'ADI di Foggia!

Share This