Terminate le attività legate al Carnevale, i ragazzi della Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica (CRAP) Oasi gestita da OSA di Vico del Gargano, in provincia di Foggia, hanno ripreso il laboratorio di pasticceria insieme all’educatore Domenico e all’infermiera Michela.
 

“Si tratta di un’attività – ci spiega la coordinatrice Maria – che portiamo avanti da un anno e che coinvolge in maniera molto attiva 6 dei nostri 14 assistiti. Sono molto felici di potersi dilettare in cucina e preparare dolci. È significativo come alcuni di loro partecipino esclusivamente a questa iniziativa.
 

Lo scopo – prosegue Maria – è quello di stimolare le loro funzioni cognitive, della memoria, dei processi e delle abilità manuali e soprattutto la socializzazione con i propri compagni”.
 

Ognuno ha il proprio compito. Chi è addetto alla misurazione degli ingredienti, chi allo sbattitore, chi alla cottura del dolce. Tutti, insieme ai due operatori, decidono quale dolce preparare, ricercano la ricetta, fanno la spesa e poi preparano il dolce, da quelli tipici locali come i crustoli a quelli più classici come il ciambellone. Il programma propone, inoltre, la raccolta delle ricette preparate in un piccolo ricettario da divulgare attraverso i social e durante particolari iniziative.
 

“La parte più attesa – racconta la coordinatrice – è quella della degustazione. La consumazione di un pasto preparato insieme contribuisce a creare un clima emotivo, di intimità e di condivisione sperimentale nel piccolo gruppo. I nostri assistiti sono dei gran golosoni e il fatto di poter fare merenda o colazione con un dolce preparato con le proprie mani dà loro grande soddisfazione! Per loro è molto importante veder realizzato subito quello che fanno. Hanno mostrato lo stesso entusiasmo anche durante le attività legate al Carnevale! Lo scorso 28 febbraio hanno realizzato mascherine e festoni da colorare e decorare a proprio piacimento, preparato una gustosa merenda ‘grassa’ e partecipato alla sfilata dei carri in paese, accolti con calore da tutta la cittadinanza”. 
 

Per il mese di marzo è prevista anche l’attivazione di un laboratorio artistico, definito riciclo attivo creativo, per il recupero e la trasformazione di materiali da scarto, attraverso diverse tecniche. Si tratta di un’occasione preziosa per mostrare il valore del recupero e del riuso dei materiali ed educare a combattere gli sprechi e a rispettare l’ambiente nella vita di tutti i giorni. Il programma si propone di lavorare sulle capacità percettive ed espressive attraverso il riciclo di materiali destinati allo smaltimento. È un percorso relazionale e cognitivo che permette un contatto diretto con i propri sensi e con il mondo interiore.
 

“Anche questo laboratorio – conclude Maria – che ha riscosso molto successo negli anni passati perché coinvolge in maniera attiva i nostri ospiti. Abbiamo in mente, ad esempio, di trasformare, le cassettine di legno della frutta in porta oggetti o in piccole librerie per abbellire la struttura, insegnando ai nostri ragazzi a lavorare insieme e a creare dal vecchio qualcosa di nuovo e utile”.

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