Assistere nelle proprie case le persone che ne hanno bisogno. Era questa la prima missione da cui ha avuto origine la Cooperativa nel 1985.

Di strada, negli ultimi 28 anni, gli operatori di OSA ne hanno fatta moltissima. Un percorso iniziato con il primo progetto di assistenza domiciliare a favore di persone malate di Aids a Roma e proseguito con i tanti servizi che la Cooperativa ha realizzato negli anni per anziani e disabili, specializzandosi anche nel seguire utenti con patologie che necessitano di livelli assistenziali avanzati e di tecnologia a domicilio

La Cooperativa arriva ogni anno nelle case di oltre 25 mila persone, di cui quasi due terzi nella sola Regione Lazio, assistiti e curati a casa da oltre mille professionisti tra infermieri, fisioterapisti e medici secondo un modello consolidato.

La crescita dei servizi di assistenza domiciliare sviluppati da OSA è ormai da anni un dato di fatto. Una sicurezza a cui operatori, referenti e dirigenti sono ormai quasi abituati. Ma, in realtà, si tratta di un lavoro continuo, che nasce dai momenti di progettazione e sviluppo di nuovi servizi e prosegue nella gestione delle problematiche che si manifestano quando si incontrano migliaia di famiglie e si portano nelle loro case quei necessari “corpi estranei” che sono gli operatori di OSA.

Entrare nelle abitazioni delle persone, parlare con i medici di Medicina generale e delle Asl, spiegare ai famigliari le terapie o le motivazioni di una scelta di orario, motivare gli operatori, controllare la programmazione delle attività, entrare in sintonia con le persone assistite. È il pane quotidiano di chi si occupa di assistenza domiciliare, delle equipe di coordinamento ormai collaudate che lavorano per assicurare che tutti gli oltre1.500 assistiti ricevano ogni giorno le giuste cure.

Nel 2012, OSA ha sviluppato l’assistenza domiciliare in sei regioni per conto di 12 diverse Asl.  Rispetto all’anno precedente, si sono aggiunte due nuove attività: una al Nord (nell’Asl di Cremona) ed una al Sud (nell’Asl Caltanissetta). Per il 2013 è in partenza una nuova attività ad Agrigento. In aggiunta, nel corso del 2012, hanno visto la luce due nuovi servizi nelle Asl Roma D e Latina a seguito di aggiudicazione di nuovi appalti, che hanno dato continuità alla presenza consolidata di OSA in quelle Asl.

Una menzione particolare la merita il servizio svolto per la Asl di Latina. Si tratta di uno stretto partenariato tra Asl e OSA, all’interno di un progetto sperimentale di cure di comunità che affianca ai servizi di assistenza domiciliare sanitaria un coinvolgimento dei medici di medicina generale, dei momenti valutativi congiunti, la creazione di ambulatori di comunità ed una informatizzazione globale dei servizi.

La rilevanza dell’Assistenza Domiciliare è cresciuta negli anni all’interno di OSA ed è oggi organizzata nella “Divisione assistenza domiciliare”. Un nucleo con una sua Direzione, strutturata in due aree operative (centro-Nord e centro-Sud),  12 gruppi di coordinamento con altrettanti responsabili ed uffici dislocati nei vari territori. L’obiettivo è di assicurare che tutto avvenga secondo le corrette modalità, una missione svolta rapportandosi costantemente con la Direzione di Divisione.
Quando è in ballo la salute delle persone, è necessaria un’attenzione particolare per controllare che i servizi erogati siano costantemente verificati e valutati. Per questo è in continua evoluzione un sistema di qualità che definisce regole, protocolli operativi e standard da rispettare. Si tratta, anche in questo caso, del risultato di anni di esperienza confluiti nell’impianto di un sistema che, già nel lontano 2001, consentì alla Cooperativa di ottenere – tra i primi in Italia – la Certificazione di Qualità secondo le norme ISO 9002:1999, aggiornata poi alla successiva normativa ISO 9001:2000.

Ma la migliore certificazione arriva ogni giorno da tutti gli assistiti. Il loro numero, che cresce ogni anno, è la prova più evidente di quella qualità che è l’obiettivo primo ed ultimo del lavoro che tutti i soci di OSA coinvolti in questi servizi mettono in campo ogni giorno.

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