Ha le dimensioni di un telefonino il mini dispositivo a ultrasuoni in grado di aiutare rapidamente i medici nelle diagnosi. Patologie epatiche, calcoli renali e biliari, problemi addominali e aneurisma dell'aorta sono il campo d'azione del device tascabile presentato all'EASL 2015 di Vienna (European Association for the Study of Liver) da un team di ricercatori italiani.

Gli studiosi hanno testato l'apparecchio su 1.962 pazienti affetti da malattie del fegato – segnalati dai medici di famiglia o ricoverati in ospedale – dimostrando che le sue performance sono comparabili a quelle dei tradizionali esami a ultrasuoni standard.

Secondo i dati, dopo la diagnosi effettuata con il device solo per il 35% dei pazienti si è reso necessario procedere con ulteriori controlli. Mentre nell'89% dei casi gli esami in più hanno confermato ciò che era stato evidenziato dal piccolo apparecchio. Per i ricercatori, quindi, dopo un rapido percorso di formazione, lo strumento portatile potrà essere utilizzato per il controllo dei pazienti sui quali esiste un dubbio clinico così da ridurre la necessità di ricorrere a indagini successive spesso costose e invasive.

Share This