Tre malattie e un enzima in comune. Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), epilessia e sclerosi multipla sono legate da un composto organico detto Nox2 che influisce sulla loro progressione. La scoperta arriva da un consorzio di ricerca che ha riunito Italia, Svezia, Svizzera, Germania, Francia, Grecia e Australia. Nel nostro Paese lo studio è stato condotto dal team del “Centro Regionale Esperto per la SLA” dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, su 70 pazienti affetti da malattie extrapiramidali e polineuropatie, 130 pazienti affetti da Sla e un gruppo di controllo costituito da 130 persone sane.

La ricerca, presentata nei giorni scorsi in convegno a Torino, è durata cinque anni ed è stata finanziata dall'Unione Europea per un importo complessivo di circa 12 milioni di euro. Nell'arco di questo periodo, gli scienziati hanno individuato l'enzima, scoprendo che se questa molecola – incaricata di produrre i radicali dell’ossigeno – funziona troppo o troppo poco, può accelerare lo sviluppo delle tre patologie.

Gli effetti del Nox2 variano a seconda della malattia. Nel caso della Sla, l'accelerazione si verifica quando l'attività dell'enzima è molto alta. Invece, nel caso della sclerosi multipla, avviene quando l'azione è piuttosto bassa. Infine, nel caso dell’epilessia, il quadro appare meno definito, ma dovrebbe attestarsi su uno stadio intermedio. Secondo il gruppo di esperti, questa scoperta apre la strada allo sviluppo di terapie personalizzate. 

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