Ha riaperto in piena sicurezza, come le altre strutture gestite da OSA nel capoluogo pontino, il Centro Diurno Le Tamerici. Dalla metà di giugno, ospiti e operatori si sono ritrovati insieme nei locali di Borgo Sabotino, seguendo scrupolosamente tutte le procedure di prevenzione al COVID-19 con l’obiettivo di salvaguardare la salute di tutti.

 

Assistiti dagli operatori, muniti dei dispositivi di protezione individuale, gli utenti si riuniscono in piccoli gruppi ogni giorno negli spazi esterni, gazebo appositamente attrezzati per svolgere le varie attività laboratoriali. Sia pure in maniera differente rispetto al solito, l’importante per tutti è essere tornati alla normalità. Ritrovarsi insieme e vivere il Centro è un dono per gli utenti e per i professionisti OSA che si prendono cura di loro. “Anche se i ritmi sono cambiati”, affermano la coordinatrice della struttura Rosaria Donatiello e l’educatrice Alessia Lisena, “la passione, la creatività, la cura e lo stimolo continuo tra di noi ci permettono di socializzare e di trascorrere delle giornate insieme, ad esempio, al mare con gli utenti degli altri due Centri gestiti in città dalla Cooperativa: Salvatore Minenna e Casal delle Palme”.

 

Al Centro i tavoli si colorano di fantasia. “Abbiamo ripreso le attività ludico-ricreative e manipolative in cui gli ospiti, attraverso la tecnica del quilling, realizzano dei quadri stupendi. Inoltre, per insegnare le buoni prassi di prevenzione rispetto al COVID-19, alcuni di loro si stanno impegnando nella realizzazione di un gioco a dimensione d’uomo, un modo per imparare divertendosi”, spiegano. In questi giorni, gli ospiti sono impegnati anche nella costruzione di un libro che racconta gli spazi e le attività del Centro, interamente plastificato e disegnato da loro. Lo scopo è quello di far conoscere ai futuri ospiti la struttura a due passi dal Lido di Latina.

 

La partecipazione degli ospiti non manca e l’interazione tra tutte le persone che frequentano il Centro è l’ingrediente principale che anima le giornate a Le Tamerici. “La relazione nasce da uno scambio continuo tra di noi”, sottolineano ancora Rosaria e Alessia, “ed è bellissimo vedere come i nostri ospiti stiano imparando ad adattarsi a questo nuovo contesto. È la carta vincente per poter restare ancora una volta insieme. A noi piace pensare che questa sia la risposta migliore da parte del nostro Centro a questo 2020 così particolare”.

 

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