Giuseppe Milanese è stato confermato presidente di FederazioneSanità Confcooperative. La rielezione è stata decretata all’unanimità al termine dell’Assemblea nazionale che si è tenuta a Roma, al palazzo della Cooperazione, martedì 10 giugno.

“I risultati che abbiamo raggiunto in questi anni – ha detto Milanese dopo aver appreso la notizia della rielezione – sono il frutto dell’impegno di tutti i componenti di questa realtà. I successi si ottengono grazie al lavoro di squadra e dal 2010 a oggi abbiamo dimostrato di essere in grado di cooperare sfruttando al meglio le capacità di tutti”.

L’evento di Roma ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sul ruolo della cooperazione nel mondo della Sanità e sulle necessarie riforme per rendere sostenibile il Welfare State.

“Con il nostro percorso abbiamo dimostrato che una cooperazione sana e pulita è in grado di proporre soluzioni efficaci sia per migliorare l’offerta di salute ai cittadini sia per la  questione occupazionale – ha detto Milanese durante l’Assemblea -. Per centrare questi obiettivi, però, è necessario ridiscutere il prima possibile la riforma del titolo V della Costituzione. La sanità affidata alle Regioni produce disuguaglianze soprattutto per quanto riguarda l’assistenza primaria”.

Nel corso del suo intervento, il presidente di FederazioneSanità ha anche sottolineato la necessità di garantire il diritto alla salute a quei 12 milioni di persone che, a causa della crisi, hanno dovuto smettere di curarsi.

“FederazioneSanità – ha aggiunto Milanese – sta mettendo insieme tutti gli attori del settore per avviare un confronto e dare soluzioni che non siano parziali e frammentate. Servono filiere per cucire la frammentazione dei servizi. Bisogna uscire dalla logica delle gare d’appalto al ribasso e lasciare spazio a quella dell’accreditamento”.

La necessità di rivedere le regole con cui vengono erogati i servizi di assistenza primaria è stata ribadita anche dal Generale Franco Condó, consigliere del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per la programmazione.

L’attività delle cooperative e quella di rete vanno potenziate attraverso regole semplici che permettano lo sviluppo di un servizio efficiente. Perché questo possa realizzarsi in breve tempo serve un impegno pressante sui dirigenti ministeriali e sulle Regioni. L’obiettivo deve essere quello di rendere il Sistema sanitario italiano in grado di garantire quei risultati che, alla luce della spesa sostenuta dallo Stato, avrebbe già dovuto essere capace di garantire”.

Condò ha anche annunciato l’intenzione del ministro Lorenzin di istituire un tavolo ministeriale di approfondimento per dare concretezza alle proposte di FederazioneSanità nell’ambito dell’assistenza primaria.

A conclusione dell’evento è intervenuto il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, che si è congratulato con FederazioneSanità per il lavoro svolto in questi 4 anni. “FederazioneSanità – ha detto Gardini – ha superato brillantemente la fase della startup. È una realtà che è cresciuta e può aspirare a pieno titolo a svolgere il ruolo per il quale è nata nel migliore dei modi. Dalle parole di Milanese ho colto dei segnali importanti e devo dire che senza l'esperienza da cui proviene questa realtà non sarebbe stata la stessa”.

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