Venerdì scorso gli iscritti dei sei Centri sociali anziani di Frosinone si sono riuniti nella struttura di Corso Lazio per inaugurare la pista da ballo all’aperto. Vista la grande partecipazione, le oltre 200 persone presenti hanno occupato sia gli spazi esterni che quelli interni. La festa danzante è stata animata dalla musica del maestro De Persis con la fisarmonica, che è riuscito a coinvolgere tutti in balli di gruppo e divertenti esibizioni.
 

Il Centro sociale di Corso Lazio, gestito dalla Cooperativa OSA dal 2009, si trova, da novembre 2015, all’interno di un Centro polifunzionale dove i 210 iscritti possono usufruire di tante sale e di ampi spazi verdi.
 

“Nel nostro Centro – ci racconta Gianna, operatrice OSA – ci sono più donne che uomini e le attività spaziano molto, dai laboratori di pittura e decorazione all’attività ludico-motoria, al karaoke, al gioco delle carte, della dama e degli scacchi, al giardinaggio con l’orto sociale, alle feste danzanti fino alle gite”.
 

Si tratta insomma di una comunità molto attiva e partecipe anche grazie al fatto che il 33% degli iscritti, come consente il regolamento comunale, è composto da coppie quarantenni. E questa è solo una delle tante novità.
 

“Io lavoro in questo campo e come assistente domiciliare – prosegue Gianna – dal 1988 e dagli anni Novanta a oggi sono cambiate molte cose. Un tempo gli iscritti erano pochi, anzi dovevamo cercarli noi. Oggi invece sono le persone che si iscrivono spontaneamente per poter passare il tempo insieme alle altre persone e coltivare i propri hobby. Penso di avere un buon rapporto con gli iscritti visto che la partecipazione ai laboratori è sempre più numerosa”.
 

Essere responsabile di un Centro sociale significa anche fare mediazione come testimonia la stessa Gianna: “All’interno di un centro sociale ci sono tante anime diverse e il mio compito è anche quello di gestire tante idee e tante personalità tenendo sempre conto delle regole da rispettare. Lavorare all’interno di un Centro regala tante soddisfazioni oltre alle responsabilità che richiede. Ricordo in particolare una storia a lieto fine che mi rende molto orgogliosa di quello che faccio. Si tratta di una signora che stava vivendo un momento di grande depressione e di isolamento. Non riusciva a essere capita da nessuno, nemmeno dal marito, e quindi non riceveva il giusto supporto. Sono riuscita a farla iscrivere al Centro sociale e da allora è una donna felice e serena. Ha recuperato il rapporto con il marito e, insieme, partecipano a tutte le attività”.
 

Il presidente del Csa Bladimiro, Miro per gli amici, al suo secondo mandato, ci racconta le attività del Centro e di alcuni progetti futuri: “L’attività di coltivazione dell’orto, al momento, ha coinvolto quattro uomini. Ho proposto di creare un orto anche per le donne, in modo che anche loro abbiano uno spazio a cui dedicarsi secondo i propri desideri e la mia idea è stata accolta con grande entusiasmo. Inoltre abbiamo in mente di organizzare alcuni gemellaggi con altri centri sociali della provincia per scambiarci idee e opinioni e allargare le nostre amicizie. Il primo incontro sarà probabilmente con il gruppo anziani di Ceprano”.
 

 

PROSSIMO APPUNTAMENTO

Il 27 maggio è in programma una gita in Campania. La comitiva, formata da 50 persone, farà tappa al Santuario di Pompei per assistere alla Santa Messa, visiterà lo storico Pastificio di Gragano dove si fermeranno per il pranzo e poi la gità si concluderà con la visita a due delle Ville Stabbiane.   

Negli altri Centri sociali:

martedì 24 maggio gita Csa Neve alle Ville Stabbiane
mercoledì 25 maggio gita Csa Rossini alle Ville Stabbiane
martedì 31 maggio Festa delle rose Csa Rossini

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