OSA Lombardia ha partecipato lo scorso 18 Dicembre 2019 ai lavori del Gruppo di Miglioramento (GDM) del Pronto Soccorso di ATS di Bergamo. L'incontro, organizzato presso la sede di via Gallicciolli 4, ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sulle azioni di miglioramento condivise messe in campo dalla rete di attori che compongono il GDM e che hanno come obiettivo quello di migliorare i servizi sanitari e sociosanitari offerti ai cittadini del territorio Bergamasco. Il gruppo si è confrontato su alcuni temi principali quali il sistema dei codici di Emergenza, l'ottimizzazione delle reti di patologia, la profilatura dei pazienti che si presentano in Pronto Soccorso e la facilitazione delle dimissioni protette dal PS.

 

Vincenzo Trivella, direttore Divisione Area Nord di OSA, ha ricordato come “la partecipazione di OSA ai lavori del Gruppo di Miglioramento sia un riconoscimento per l'assistenza che gli operatori della Cooperativa garantiscono quotidianamente ai cittadini lombardi. Abbiamo condiviso con il GDM un protocollo che permette di avviare un percorso di cura che costituisce un ponte ideale tra ospedale e territorio e che mette in pratica l'idea di rete tra diversi professionisti sanitari che sono in grado di garantire una reale presa in carico degli assistiti, basata sulle loro reali esigenze di salute”.

 

Paolo Vanola, Coordinatore del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata e Unità di Cure Palliative di OSA Lombardia, ha partecipato all'incontro esponendo il contributo che la Cooperativa ha svolto e sta svolgendo nell’ambito del GDM: “Abbiamo presentato un progetto che riguarda le dimissioni protette dal pronto soccorso/OBI (Osservazione Breve Intensiva) dove uno dei nostri principali obiettivi è quello di assicurare la continuità di cura ospedale – territorio, favorendo la collaborazione e la comunicazione tra Unità Operative Ospedaliere, Medici di Medicina Generale, distretti territoriali, servizi della rete territoriale (ADI, RSA, Hospice, ecc.) mediante modalità di lavoro efficaci e condivise”.

 

Il Direttore Sanitario di ATS Bergamo, Carlo Alberto Tersalvi, riguardo al sistema dei codici di emergenza ha invece sostenuto che è necessario “organizzare, scremare ed indirizzare nel migliore dei modi le persone che arrivano in ospedale richiedendo l'assistenza del pronto soccorso, con la necessità dunque di avere più risorse specializzate nelle fasce orarie più emergenti. Lo scopo è capire quali soluzioni mettere in atto per i codici minori.”

 

Durante la mattinata di lavori il gruppo di lavoro ha riflettuto sulla necessità che il paziente debba essere assistito nel posto in cui vi sono le competenze adeguate a rispondere al suo specifico bisogno, seguendo il metodo Hub and Spoke, modello organizzativo che parte dal presupposto per cui determinate condizioni e malattie complesse necessitano di competenze specialistiche. Rappresenta una razionalizzazione del sistema produttivo con la concentrazione delle attività complesse in centri specifici di riferimento forniti di percorsi assistenziali, strutturali ed organizzativi. Tutto ciò al fine di assicurare uniformità di assistenza e qualità di cura, ma anche al fine di garantire sicurezza ed efficacia del trattamento vicino al domicilio dell’assistito. Il prossimo appuntamento del GDM si terrà a metà/fine gennaio. In quell’occasione saranno rianalizzati tutti questi punti di riflessione con l'obiettivo di proporre delle idee concrete di miglioramento.

 

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