L'Obolo di San Pietro, la secolare iniziativa di solidarietà che coinvolge i fedeli di tutto il mondo, sbarca sui social dopo aver lanciato, lo scorso novembre, il nuovo sito internet. L'obiettivo è quello di “creare un corpo unico con coloro che vogliono contribuire alla realizzazione di opere e strutture di carità” in favore dei più bisognosi.
 

Su Twitter, l'Obolo di San Pietro è attivo con tre profili in lingua italiana, inglese e spagnola (Obolo di San Pietro” @obolus_it; Obolo de San Pedro” @obolus_es; Peter's Pence” @obolus_en), mentre su Instagram è online il profilo Obolus” obolus_va. Profili che mirano a una partecipazione sempre più ampia dei fedeli anche sui social network.
 

Sulle due piattaforme trovano spazio quotidianamente i messaggi di Papa Francesco, pubblicati anche sul sito www.obolodisanpietro.va, insieme agli approfondimenti e ai contenuti sulle opere di carità avviate, in tutto il mondo, dalla Santa Sede attraverso questa secolare iniziativa.
 

“La misericordia è muoversi assieme, è andare incontro ai bisogni e alle necessità dei bisognosi”, si legge in uno dei tweet pubblicati sul profilo dell'Obolo. Con questo spirito, l'Obolo di San Pietro arriva oggi ad abbracciare progetti sempre più grandi: dalla creazione di un ospedale pediatrico a Bangui al supporto della prima università cattolica in terra giordana. 
 

“Un cammino comune di misericordia” che ha portato anche al sostegno e alla realizzazione della seconda unità mobile di Nontiscordardimé, quella dei Senior, dedicata all'assistenza degli anziani che vivono in condizione di fragilità e marginalità sociale e benedetta lo scorso 18 gennaio dal Santo Padre insieme all'ambulatorio mobile Junior, primo mezzo attivato dal progetto.

Share This