Promuovere la nascita di un network internazionale di cooperative che permetta lo scambio di esperienze e di competenze sviluppate nell’ambito dei singoli Paesi. È questo l’obiettivo del workshop “Italia e Argentina: quali spazi di collaborazione per le imprese cooperative?”, che ha visto protagonisti Confcooperative, Legacoop, il Ministero dello Sviluppo economico, l’Agenzia Ice e il Movimento Cooperativo Argentino.

L’evento (al quale ha partecipato anche FederazioneSanità) si è tenuto a Roma dal 9 al 12 giugno, ed ha rappresentato la prima tappa di un progetto che, a novembre, prevede la visita in Argentina delle delegazioni delle realtà italiane coinvolte in questa importante iniziativa.

Nello specifico, lo scopo della manifestazione è quello di avviare un percorso che favorisca la nascita di partenariati in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle cooperative (attive in vari settori) di entrambi i Paesi. In totale hanno partecipato 17 rappresentanti di cooperative argentine selezionate dalle associazioni italiane partner del progetto e dall’Ufficio Ice di Buenos Aires.

Nell’ultimo giorno del workshop, i rappresentanti del Movimento Cooperativo Argentino hanno avuto la possibilità di scegliere una realtà del mondo della cooperazione del nostro Paese da visitare. La scelta è ricaduta su OSA, una cooperativa ben conosciuta dai delegati Sudamericani.

Proprio in Argentina, infatti, OSA porta avanti da diversi anni “Mamà Osa”, un progetto che ha lo scopo di aiutare i ragazzi della Villa 21 (un barrio di Buenos Aires) a trovare una via d'uscita dalla piaga della droga e della microcriminalità.

“Ci ha fatto molto piacere ricevere i delegati del Movimento Cooperativo Argentino – ha detto il presidente di FederazioneSanità e di OSA Giuseppe Milanese –. La visita, così come l’intero workshop, ha rappresentato un’importante occasione di confronto con realtà diverse dalla nostra. Creare un network di cooperative di livello internazionale per mettere in rete diverse esperienze è una grande possibilità di crescita”.

Share This