Il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità è intervenuto ai microfoni di Basta La Salute, rubrica di medicina in onda su Rai News24
“Ogni giorno noi incontriamo 7 milioni di italiani con fragilità, cronicità e disabilità. Lo facciamo nelle case con l’assistenza domiciliare, nelle residenze socio sanitarie e sanitarie, nei centri diurni. Siamo in tutto ciò che si chiama assistenza primaria e che dovrebbe costituire un sistema fuori dall’ospedale”. Sono le parole di Giuseppe Milanese ai microfoni di “Basta La Salute”, rubrica di medicina di Rai News 24. Nel corso dell’intervista, realizzata nel nuovo presidio di riabilitazione di via Santorre di Santarosa, il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità ha tracciato la linea da seguire per una riforma del SSN e dell’assistenza territoriale.
“Abbiamo un’Italia troppo dissimile e ingiusta dove ci sono regioni con eccellenze e altre molto arretrate e, in questo caso, chi ne fa le spese sono le persone. Abbiamo bisogno di una regia unica nazionale e di regole chiare e che lo Stato definisca i ruoli in una logica, che per noi, deve essere sussidiaria. Ed poi è necessario costruire le reti professionali sul territorio”, ha detto Milanese ricordando come “il PNRR ha un bug di fondo: si è puntato sui mattoni senza considerare che oggi in Italia manca il personale a tutti i livelli. C’è bisogno di formare una nuova figura professionale, già esistente nell’ordinamento, che è l’Operatore Socio Sanitario Specializzato. Per assistere a domicilio le persone previste dal PNRR ci vogliono 100mila operatori in più rispetto a quelli attuali. Allora è necessaria anche una grande campagna di formazione per dare lavoro ai nostri giovani”.