Nel piazzale della chiesa di Santa Maria della Fiducia ha fatto tappa, ieri (8 marzo 2016), per la terza volta, l’unità mobile pediatrica del progetto Nontiscordardimé. Sono diverse le mamme che hanno aspettato insieme ai figli il proprio turno per la visita. Sono bambini che vanno da uno a otto anni: i più piccoli sono nei passeggini, invece quelli più grandi corrono vivacemente intorno al piazzale con i loro occhioni grandi e i loro sorrisi pieni di vita.
 

Le mamme ingannano il tempo chiacchierando tra di loro. Alcune sono più tese perché è la prima volta che usufruiscono di questo servizio. Altre sono più tranquille perché hanno già conosciuto l’équipe medica del Bambino Gesù e quella infermieristica della Cooperativa OSA nelle scorse settimane.
 

Una di queste è E., una donna giovane e solare che ha con sé due bimbi piccoli. Lavora solo il papà e si sono trasferiti da poco in questo quartiere, quello della borgata Finocchio, dove ancora conoscono poche persone.
 

Quando esce dall’unità mobile ci racconta che il figlio più grande ha bisogno, con urgenza, di una visita specialistica: “Ho appuntamento al Bambino Gesù venerdì prossimo. Nessuno aveva mai riscontrato dei problemi a mio figlio nonostante da tempo avessi capito che qualcosa non andava. L’unico problema è che l’Ospedale da qui è molto lontano e con due bimbi così piccoli non è facile spostarsi dalla periferia in centro. Non conosco nessuno qui che possa accompagnarmi e mio marito spesso non c’è”.
 

In tempi record la signora E., alla sua seconda visita, è riuscita ad ottenere un’importante visita per il proprio bambino ed è per questo motivo che gli operatori dell’unità mobile si sono raccomandati di non saltare l’appuntamento.
 

“Il messaggio che cerchiamo di dare – ci spiegano dall’unità mobile – è che grazie alla nostra intermediazione i tempi per ottenere una visita sono ridotti al minimo. Per questo è importante che poi anche i genitori facciano la propria parte e capiscano che il progetto nasce per informare, educare, facilitare e non per fare assistenzialismo. Il bambino ha bisogno di essere visto da uno specialista. Abbiamo il numero della signora e la chiameremo per farle capire che le siamo vicino, che non è sola”.
 

Altra storia è quella di una mamma, anche lei non italiana, che, grazie all’équipe medica di Nontiscordardimé, è riuscita ad ottenere un certificato medico per far rientrare la figlia di 4 anni alla scuola materna, dopo un’influenza di due settimane.
“Anche se non abbiamo la cittadinanza, abbiamo diritto all’asilo perché siamo una famiglia numerosa. Aspetto il sesto bambino. Ma non abbiamo il medico di base e possiamo rivolgerci al consultorio, dove sono stata più volte senza riuscire ad ottenere il certificato medico. È una buona cosa questo progetto, dà una mano a chi ne ha bisogno”.
 

Il lavoro dell’équipe medica sta per concludersi. Don Luca, vicario parrocchiale di Santa Maria della Fiducia, è soddisfatto dell’affluenza che c’è stata ed è convinto che tante altre persone della sua comunità si rivolgeranno all’équipe pediatrica di Nontiscordardimé.
 

Martedì prossimo l’unità mobile farà tappa per la quarta volta presso la chiesa di Santa Maria della Fiducia: qui gli operatori porteranno una torta per festeggiare il compleanno di un loro piccolo paziente e farlo sentire speciale.

FUNDRAISING. Per sostenere attivamente il progetto è possibile effettuare una donazione sul conto corrente bancario 9056. IBAN: IT 68 V 08327 03226 000000009056 recandosi in una delle 23 agenzie di Banca del Credito Cooperativo di Roma che hanno aderito all'iniziativa oppure presso la propria banca.

Per maggiori informazioni consultare il sito internet del progetto www.nontiscordardime.eu

I prossimi appuntamenti

giovedì 10 marzo 2016: Parrocchia di Santa Maria del Soccorso, in via del Badile, sulla via Tiburtina

venerdì 11 marzo 2016: Parrocchia di Santa Maria Madre dell'Ospitalità, in via del Torraccio

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