A partire da quest'anno, i figli dei lavoratori in OSA che si distingueranno nel loro percorso scolastico, potranno usufruire di una borsa di studio intitolata a Melissa Bassi, la studentessa rimasta uccisa nel maggio 2012 nell'attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi.
L'iniziativa è stata svelata in occasione dell'assemblea annuale della Cooperativa Osa (svoltasi il 5 luglio scorso a Roma) alla presenza di Rita, la madre della giovane, e Massimo Bassi, papà di Melissa e socio lavoratore nella residenza Villa Bianca di Mesagne.
A partire dai diplomati nella classe del 2013, e per ogni anno successivo, i ragazzi che avranno conseguito un voto di 100/100 e si iscriveranno all’università, saranno premiati con il rimborso delle tasse per l'intera durata del percorso accademico, in qualsiasi ateneo italiano decidano di avviare la loro carriera. Gli studenti potranno continuare a usufruire della borsa a patto che sostengano regolarmente tutti gli esami previsti annualmente dal proprio piano di studi.
Una iniziativa fortemente voluta da Osa per omaggiare la memoria di Melissa Bassi. “Si tratta – ha fatto sapere la Cooperativa – di una forma di welfare antico che torna d'attualità e che, soprattutto, fa dell'impegno e del merito negli studi, come nel lavoro, un valore da tutelare e sostenere”.
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