Il ministero della Salute ha pubblicato due rapporti sul monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e sull'efficienza del sistema sanitario italiano per il 2013. Il primo, “Verifica adempimenti Lea 2013”, riguarda 38 adempimenti che le Regioni e Province autonome devono rispettare per accedere a una quota premio del fondo sanitario nazionale, come l’attivazione di flussi informativi sulle liste di attesa e la riorganizzazione del percorso nascita. Il secondo rapporto riguarda uno specifico adempimento, il “Mantenimento erogazione Lea”, monitorato attraverso un insieme di 32 indicatori, ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza territoriale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle Regioni. Come si legge nel rapporto del ministero, tale particolare monitoraggio consente “sia di individuare per le singole realtà regionali quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza della stessa erogazione”.
Le Regioni oggetto di valutazione sugli adempimenti da assolvere in tema di Livelli essenziali di assistenza per l’anno 2013 sono sedici, quelle a statuto ordinario più la Sicilia. Solo otto sono in regola: Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto.
Per quanto riguarda il secondo rapporto, quello sul “Mantenimento nell'erogazione dei Lea”, le Regioni adempienti in base alla griglia sono 9: Toscana, Emilia R., Piemonte, Marche, Veneto, Lombardia, Liguria, Umbria, Sicilia. Sono invece adempienti con impegno su alcuni indicatori: Abruzzo, Lazio, Basilicata, Molise, Calabria, Campania, Puglia
Le note negative riguardano la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e la copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano che fanno registrare un complessivo peggioramento in tutto il Paese. La percentuale di parti cesarei primari è ancora elevata ed in particolare in alcune realtà regionali si osserva addirittura un aumento dei valori percentuali; anche la percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 2 giorni non raggiunge ancora livelli soddisfacenti pur osservando in alcune Regioni un netto miglioramento. Secondo il ministero della Salute “quanto descritto sottolinea la necessità di monitorare il mantenimento dell’erogazione dei Lea per tutte le Regioni italiane”.