Trivella: “Un’esperienza unica nel suo genere”. La struttura gestita da OSA in provincia di Bergamo ha assicurato una quarantena protetta ai pazienti non ancora negativizzati
Un anno fa apriva ufficialmente il primo Covid Hotel in Italia. Il Winter Garden Hotel di Grassobbio, Bergamo. Un progetto di assistenza sul fronte caldo della lotta al virus che ha visto OSA impegnata in prima linea, insieme ad altre realtà del territorio, nel garantire una quarantena protetta ai pazienti non ancora negativizzati che non potevano far rientro nelle loro case. Da quell’esperienza, sono nate altre strutture analoghe, in Lombardia e nel resto del Paese, che hanno messo a disposizione le camere per permettere alle persone di guarire completamente dalla malattia. Un modello innovativo ed unico nel panorama sanitario italiano che ha permesso di decongestionare gli ospedali in un momento di estrema emergenza, confermando che è possibile fare rete insieme, mettere a fattor comune competenze e professionalità e dare così continuità assistenziale sul territorio.
Il direttore Area Nord OSA, Vincenzo Trivella, ha raccontato al quotidiano L’Eco di Bergamo quelle giornate così intense che lo hanno visto insieme agli operatori della Cooperativa al fianco delle persone sofferenti, strappate alle loro famiglie e costrette a combattere contro un nemico invisibile che fa ancora paura. Tre mesi di lavoro, sacrificio, dedizione vissuti da tutti i soci lombardi di OSA con grande spirito di abnegazione. “È stata un’esperienza unica nel suo genere”, spiega Trivella, “in quelle settimane c’era una grande esigenza di trasferire i pazienti degli ospedali in luoghi non sanitari. Solo in seguito abbiamo capito quanto è stata positiva quell’esperienza. All’inizio non sapevamo nemmeno come avrebbero reagito i pazienti, ma noi eravamo lì, insieme a loro, a sperimentare”.