Il modello cooperativo italiano in sanità e l'esperienza del Consorzio di Assistenza Primaria, C.A.P., sono al centro del convegno intitolato “Il modello italiano di sanità plurale. Quando pubblico, privato e cooperative lavorano insieme con un'impostazione che funziona!”, organizzato dal Cepsem (l'organizzazione che rappresenta le imprese sanitarie no-profit operanti nella settore sanitario in Québec) giovedì 14 gennaio in Canada, a Montréal (Suite 2500, 1 Place Ville Marie).

 

Invitata in qualità di relatrice, il direttore di FederazioneSanità, Silvia Frezza, avrà modo non solo di illustrare il Sistema Sanitario Nazionale e il ruolo della cooperazione sanitaria, ma di approfondire il lavoro portato avanti in questi anni dalla Federazione per promuovere l’integrazione degli operatori coinvolti nell’assistenza primaria in un unico cloud, in una chiave di partnership e complementarità con gli altri soggetti del sistema, a partire proprio dalla controparte pubblica.

 

Nel corso del suo intervento il direttore Frezza presenterà, quale esempio di buona pratica nel campo dell’integrazione e della multi professionalità, il modello C.A.P., progetto che vede in prima fila la Cooperativa OSA insieme a Sinfarma Sanità, CEF e Confcooperative Lazio. L'esperienza di C.A.P. aveva già registrato ampio interesse lo scorso anno al Forum Internazionale delle cooperative a Quebec City e a Ginevra.

In Canada l'approccio cooperativo pluralista italiano alla sanità è guardato con particolare attenzione. Il modello del Consorzio di Assistenza Primaria è di grande interesse per il Cepsem, che vuole infatti promuovere e sviluppare l’erogazione integrata dei servizi sanitari e per questo ha voluto approfondire ciò che FederazioneSanità ha già realizzato in questi anni.

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