La storia di Chiara (nome di fantasia), casalinga di 50 anni di Frosinone che trova il coraggio di denunciare il suo aguzzino e tornare alla vita

Un’altra donna vittima di abusi e maltrattamenti a Frosinone, un’altra donna aiutata dallo Spazio Ascolto Antiviolenza, il servizio che opera da due anni in Ciociaria per cui OSA ha costituito un’associazione per implementare le risorse della rete territoriale ed istituzionale  a sostegno delle donne in difficoltà. Chiara (il nome è di fantasia) è una casalinga di 50 anni e madre di tre splendidi figli e soprattutto oggi è libera ed ha ritrovato la sua vita. Ha trovato il coraggio di denunciare un marito violento, un operaio di 60 anni residente nel capoluogo ciociaro che n’era andato di casa, abbandonando lei e i suoi figli senza soldi. Disperata e senza sapere come sbarcare il lunario, Chiara si è rivolta allo Spazio Ascolto che assicura gratuitamente consulenze di tipo sociale, legale e psicologica a tutte quelle donne che vivono maltrattamenti e soprusi da parte di chi dovrebbe amarle. Lo ha trovato su Internet ed ha deciso di chiamare.

Alle professioniste di OSA, l’assistente sociale Paola Di Dario, l’avvocato Sonia Sirizzotti e la psicologa Maria Grazia Oropallo, la vittima ha raccontato una vita d’inferno. “Suo marito incarna la figura del tipico padre padrone”, racconta l’avvocato Sonia Sirizzotti, “violento e aggressivo con lei e la figlia. Solo il figlio più piccolo era risparmiato dai maltrattamenti. Il nostro servizio la sta aiutando non solo da un punto di vista legale, ma anche sotto l’aspetto sociale e psicologico perché è importante soprattutto accompagnare queste donne vittime di abusi in un percorso di reinserimento, di ritorno alla vita”. Vent’anni di matrimonio tra violenza, botte, abusi. Bastava poco al suo aguzzino per scatenare la rabbia e alzare le mani. Pretesti futili come una camicia mal stirata o una cena servita in ritardo. Più di qualche volta la donna è finita al Pronto Soccorso per le lesioni provocate dall’uomo, ma aveva provato a resistere, ad andare avanti per amore dei figli. Ad un certo punto, però, ha trovato il coraggio di dire basta e di denunciare chiedendo aiuto ad OSA.

L’avvocato Sonia Sirizzotti, ascoltato il racconto agghiacciante della vita coniugale di Chiara, ha avviato la procedura di separazione e si è rivolta alla magistratura denunciando l’uomo per maltrattamenti, lesioni personali e mancato mantenimento. Sono scattate le indagini ed è finito sotto processo con decreto di citazione diretta a giudizio, a giugno è in programma l’udienza per maltrattamenti. “Stiamo cercando di avere il procedimento per il mantenimento dei figli perché lui se n’è andato portando via tutti i soldi”, afferma ancora l’avvocato dello Spazio Ascolto, “questa storia conferma ancora una volta l’importanza di denunciare. È fondamentale che le vittime trovino la forza di rivolgersi a chi le può aiutare ad uscirne”.

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