Una mattinata di confronto con circa 200 giovani tra i 17 e i 18 anni. Lo psicologo Pino Taddeo: Oltre a fare prevenzione e informazione, ci interessa stimolare attenzione e consapevolezza tra i ragazzi
Questa mattina OSA ha incontrato circa 200 studenti del liceo Kant di Roma. L’appuntamento, giunto alla sua terza edizione e organizzato insieme alla docente Antonella Mancin, è un’importante occasione di confronto per parlare con ragazzi dai 17 ai 18 anni di Aids proprio nel giorno in cui in tutto il mondo si celebra una giornata di sensibilizzazione dedicata a questa malattia. Per la Cooperativa, che iniziò oltre 30 anni fa la propria attività assistendo a domicilio i pazienti con Aids e che tuttora continua a farlo, la mattinata di oggi è un’opportunità preziosa per fare informazione e prevenzione tra i giovani e confrontarsi con loro sui temi sociali e sanitari legati al virus dell’Hiv.
Per questo, lo psicologo Pino Taddeo, il medico Nicola Froio, l’assistente sociale Eugenia Fanelli, soci che hanno lavorato in passato o che lavorano attualmente all’interno del servizio di assistenza domiciliare per le persone affette da Aids, insieme a Martina Chimenti, igienista e tirocinante, hanno scelto una formula di lezione interattiva che fornisse ai ragazzi tutte le informazioni possibili e, al tempo stesso, li stimolasse ad una piena partecipazione. E in effetti, durante i due incontri previsti nel corso della mattina, in tanti hanno rivolto domande ai professionisti di OSA e scritto pensieri sulle schede che sono state distribuite e consentivano, volutamente, un intervento in forma anonima per favorire la massima libertà d’espressione dei partecipanti.
“Durante questi incontri – spiega lo psicologo Pino Taddeo – ci interessa anzitutto alzare l’attenzione e la consapevolezza tra i ragazzi. Per questo motivo, li facciamo parlare moltissimo, li coinvolgiamo il più possibile, per far sì che tutti siano interessati. Devo dire che anche quest’anno la scuola ci ha accolto con entusiasmo, prendendo parte all’incontro anche con i docenti”.